Il Latte Arborea, dalla Sardegna al Lazio

Un packaging insolito, attraente e curato, una comunicazione ironica ed innovativa: queste sono le credenziali con cui l’azienda sarda Arborea, si presenta nel mercato del latte nel Lazio

Un’impresa non semplice: il Lazio ha già diversi brand locali, che vantano una tradizione di decenni (tra i principali, citiamo Latte Sano, Torre in Pietra e Centrale del Latte di Roma) oltre ai competitor nazionali (Granarolo e Parmalat), veri colossi che detengono le maggiori quote di mercato al livello globale.

Come farsi spazio, se sconosciuti, in un mercato che non presenta alti ritmi di crescita? Come contrastare i big del settore, che fidelizzano i clienti con raccolte punti ed omaggi? Con il coraggio di imprenditori che sanno di avere un prodotto di qualità e che si affidano ad una intelligente strategia di marketing e di pubblicità per farsi conoscere ed apprezzare.

Il packaging è il primo atto della efficace strategia del latte Arborea: nella banalità delle normali confezioni, il tetrapack del brand sardo, spicca subito per la sua fantasia. Colpisce subito la cura e l’attenzione nella scelta dei font, nei disegni che si richiamano alle pubblicità degli anni ’50, con un effetto nostalgia enfatizzato dall’uso dei corsivi, come se fossero scritte a mano.

Il claim è attraente: "Prodotto sotto i raggi del sole guardando il Mediterraneo". Evoca le vacanze, il tempo libero, una "lentezza" sempre più apprezzata nei tempi caotici di oggi. E la dicitura "100% latte sardo" risveglia l’interesse di coloro che – giustamente – diffidano dai brand che non espongono con altrettanta chiarezza la provenienza della materia prima. Che qui è invece ben chiara: la Sardegna, dove è l’azienda Arborea, definita, come un sottotitolo su ogni confezione "l’isola felice delle mucche". Una garanzia di qualità che induce all’acquisto di un prodotto che sarà sicuramente apprezzato.

La comparsa del Latte Arborea nei punti vendita del Lazio è stata accompagnata da una serie di immagini pubblicitarie che puntano sulla sua provenienza e sulla ironia. Il claim "Il nostro latte è così buono che tutti ci amano. Ecco perché non abbiamo le corna" si presta ad essere oggetto di un ampio passaparola, moltiplicato dal web. Infatti l’azienda ha saputo utilizzare con grande cura e perizia i social network, Facebook in particolare, contando sull’effetto local delle reti di amicizie.

In breve tempo moltissimi romani hanno scoperto il brand e diffuso tra i propri amici su Facebook le sue simpatiche immagini pubblicitarie, aumentando l’interesse per il marchio, sulla cui pagina si concentrano le richieste di informazioni su dove è possibile acquistarlo. Una campagna pubblicitaria ben congegnata, che dimostra la validità dei social network, se utilizzati in modo corretto.

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