Auditel: sospensione del servizio e presupposti di cambiamento

Nel mondo della comunicazione in questi giorni è tempo di grandi strappi e trasformazioni. Dopo la sentenza che ridiscute il “safe harbor” nella comunicazione online, arrivano segnali forti di cambiamento anche in un media tradizionale come è la televisione.

L’Auditel ha deciso di sospendere il servizio per 15 giorni. Il servizio continuerà ad attuare i propri rilevamenti ma i dati sugli ascolti non verranno resi pubblici, non saranno consultabili dagli investitori pubblicitari e dai media, ma verranno comunicate solamente alle emittenti per uso interno.

La decisione dell’Ente che fornisce servizio di rilevamento degli ascolti avviene in risposta alle polemiche sul caso di un campione di analisi metrica contaminato, definito tale perché per errore è stata svelata l’identità di una buona parte di esso, di 5600 famiglie sulla quale sono state attuate le misurazioni relative ai comportamenti di consumo del pubblico televisivo, un campione molto importante che determina le risorse da destinare agli investimenti pubblicitari. La Nielsen, società che raccoglie le metriche si è assunta le responsabilità dell’errore. Anche su pressione dell’UPA (Utenti Pubblicità Associati – Associazione degli inserzionisti pubblicitari)  l’ente assicura che dal 2016 le cose cambieranno verrà incrementato il numero delle famiglie del campione ad un volume maggiore di 15600 unità e le famiglie che compongo il campione esistente verranno sostituite completamente. Nel frattempo l’Agcom ha avviato un’istruttoria con l’intento di monitorare le iniziative che la società di rilevazione intende assumere.

Il servizio Auditel è stato introdotto nel dicembre del 1986 su pressione di Upa e Mediaset che richiedevano a Rai l’introduzione di un sistema di rilevazione gestito da una società terza. L’introduzione di Auditel, quindi, viene in sostituzione del sistema interno di rilevazione degli ascolti della Rai, un sistema che utilizzava il meter che si utilizza tutt’oggi e che entrò in sostituzione del modello a interviste di allora, “Servizio Opinioni”, focalizzato sulla valutazione della qualità dei programmi. Dall’introduzione dell’Auditel si inizia effettivamente ad introdurre la rilevazione degli ascolti con finalità pubblicitarie e con esso si concretizza il duopolio Rai-Mediaset.

Auditel, nel modello finito sotto accusa, si avvaleva della collaborazione di circa 5.666 famiglie, con oltre 10.520 rilevatori meter attivi su altrettanti televisori, che andavano a scansionare le scelte di circa 14.700 individui nell’arco della giornata.

Le criticità che emergono da questa violazione sono diverse, fra tante, sicuramente una riguarda l’efficacia delle nuove modifiche e degli interventi sul nuovo campione

Gli elementi del nuovo campione dovranno fare riferimento alle nuove dimensioni della coda lunga della televisione digitale, composta da una moltitudine di emittenti. La contrazione della testa, composta dai canali generalisti tradizionali, a favore dei piccoli canali di nicchia fortemente specializzati.

Questo strappo sicuramente si rappresenta come “la goccia che fa traboccare il vaso” in una problematica che si stava alimentando da tempo, con un panel che da tempo si voleva modificare e che ora dopo un errore grossolano si decide all’intervento.

Il sistema Auditel destava già da un po’ il malcontento di molti, il panorama si è completamente rivoluzionato, nuovi attori sono entrati con interessi non poco indifferenti nel mercato televisivo italiano. L’indice ritenuto obsoleto, ha bisogno di una trasformazione, il panorama mediatico e televisivo è cambiato, la fruizione del mezzo tv è cambiata all’insegna del multitasking e della contaminazione con altri dispositivi di comunicazione, la televisione si fa sempre più social, si guarda e nel mentre si interagisce con Twitter e Facebook. Vi è una segmentazione maggiore ed un consumo sempre più personalizzato. La fine del duopolio potrebbe essere dietro l’angolo.

A fine mese si terrà la riunione del Cda nella quale si deciderà se continuare a comunicare i dati alle sole emittenti, se tornare a diffonderli o se sospendere completamente le rilevazioni. I fattori da tenere in considerazione sono molteplici per attuare le contromisure più adatte per ottenere una nuova rilevazione efficace. Staremo a vedere quali saranno gli elementi del cambiamento, speriamo siano virtuosi e che si dia la gusta considerazione alle cose contano.

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