La crisi delle Università italiane

Se da un lato occorrerà ancora qualche tempo perché il crollo delle immatricolazioni riversi interamente il suo effetto sui laureati, tutto si può dire sugli sviluppi degli ultimi anni tranne che l’università sia divenuta più accessibile. Rispetto a un decennio fa, per i corsi di laurea triennali, mancano all’appello quasi 87 mila immatricolati. Lo rilevano i dati dell’Anagrafe degli studenti del Ministero dell’Istruzione. Rispetto al 2004/2005, nell’anno accademico in corso, i diplomati che hanno deciso di proseguire gli studi sono calati del 27,5% su base nazionale.

Le regioni più colpite da questa ‘crisi’ sono: Abruzzo (-56%, complici le conseguenze del sisma del 2009), Molise (-52,3%), Sicilia (-50,7%), Basilicata (-49,4%), Calabria (-43,8%), Umbria (-43%) e Sardegna (-39%).

È soprattutto la dinamica della popolazione di riferimento che spiega le differenze tra Centro-Nord e Mezzogiorno. Anche a parità di popolazione (e di diplomati), la propensione ad immatricolarsi si è ridotta di più nel Mezzogiorno, ed inoltre durante la crisi, sono aumentate le migrazioni di studenti dal Sud verso il Centro-Nord e, al loro interno, soprattutto i flussi verso università che, tenendo conto delle chance occupazionali e reddituali dei laureati, si possono considerare come di qualità più elevata. Gli studenti più motivati (e con i mezzi per farlo) cercano di distinguersi, conseguendo titoli più spendibili sul mercato.

Con la crisi la propensione ad iscriversi all’università nel nostro Paese si è ridotta soprattutto tra i giovani meridionali e, le scelte di istruzione sono divenute al contempo sempre più mirate. I dati suggeriscono che a questa tendenza abbiano contribuito in modo rilevante i vincoli finanziari, che gravano soprattutto sulle famiglie.

Credendo fortemente nell’importanza di una formazione continua e mirata, nel diritto allo studio e all’apprendimento, a fronte di questi dati, la Sentieri Digitali Business School (SDBS) pone come obiettivo quello di diventare un punto di riferimento nel panorama dell’aggiornamento professionale e della formazione per manager, professionisti e studenti. Supportata dalla piattaforma e-learning www.apprendimentocollaborativo.it , la SDBS vuole sperimentare nuove soluzioni nel campo dell’insegnamento e delle tecniche di apprendimento che sfruttino le modalità interattive, offrendo corsi fortemente incentrati al mondo del lavoro.

L’e-magazine Sentieri Digitali sarà il primo veicolo di comunicazione della piattaforma, tramite la quale si costituirà una rete aperta di manager, specialisti e professionisti uniti dalla passione per l’innovazione e lo sviluppo delle conoscenze, capaci di creare valore e crescita attraverso la collaborazione e lo scambio reciproco.

“E’ ciò che pensiamo già di sapere che ci impedisce di imparare cose nuove”.

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