Crowdfunding: un modello vincente

Con la diffusione e lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione digitale emergono moltissime opportunità da sfruttare, per ciò che concerne i finanziamenti, una delle conseguenze virtuose del progresso, è il crowdfunding. Se ne è già parlato molto di questa modalità di raccolta fondi collettiva sfruttando la Rete, ma in particolare non sono mai abbastanza i casi di successo da evidenziare in questo ambito, oggi in particolare vogliamo riportare alcuni numeri interessanti.

Nel dettaglio, i grandi effetti del web trasversale, hanno portato i propri benefici in Emilia Romagna, con un boom del crowdfunding in una regione che tra l’altro e fra le più rappresentative e forti del Paese a livello imprenditoriale.

In Emilia Romagna, infatti, nel 2015, 8 piattaforme attive sono riuscite a finanziare 195 progetti per un totale di 767.000 euro. In un periodo di difficoltà nel reperimento di finanziamenti seguendo i canali convenzionali, quello del crowdfunding si dimostra un canale dai risvolti più che mai virtuosi. Un canale di sostegno alternativo di diffusione dal basso, che ha le peculiarità di essere oltre che estremamente efficace, anche più che mai meritocratico. In Rete si può testare fin da subito e verificare la validità che il prodotto può avere sul mercato, nel crowdfunding è il pubblico che valuta direttamente il bene presentato e decide con quale contributo incentivare lo sviluppo del prodotto o progetto.

 Analizzando i dati nello specifico notiamo che, sul territorio Emilia-Romagna:

– Kickstarter e IndieGoGo (piattaforme internazionali tra le più famose) hanno finanziato 67 idee per 59.000 euro;

Ginger (portale nato a Bologna nel 2013) ha raccolto 107.000 eurodando vita a 28 iniziative regionali;

Eppela: 20 progetti e 300.000 euro raccolti;

Com-Unity (con sede a Modena) : 17.000 euro per ben 36 progetti locali;

DaRev (realtà napoletana) che per le campagne del territorio Emilia-Romagna ha raccolto 120000 euro.

Emerge chiaramente che le opportunità rappresentate dal crowdfunding siano molteplici, grandi le potenzialità soprattutto nel periodo storico attuale.

Seguendo un prospetto su scala nazionale il crowdfunding risulta essere in crescita, da una ricerca dell’Università Cattolica di Milano (la Lombardia è un’altra regione dove il crowdfunding ha grande successo), emerge che nell’ultimo anno c’è stato un incremento dell’85% dei progetti resi possibili (ammontare di 56,8 milioni di euro) grazie a questa modalità di finanziamento. Probabilmente tale crescita è dovuta anche alla sfiducia diffusa sul credito bancario e agli eccessi burocratici delle procedure convenzionali.

Certamente il crowdfunding incarna più che mai il presente, una delle più proficue rappresentazioni della via collaborativa che, gioco forza, contamina sempre più il “fare impresa” nel contemporaneo.

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