Da qualche anno il “cibo” ha acquisito un ruolo centrale nella comunicazione mediatica. E’ l’indiscusso protagonista di trasmissioni di cucina, libri, blog e canali tematici.
Siamo diventati un po’ tutti “foodies”, grazie alla facilità con cui si può parlare di ricette e piatti (più o meno) prelibati sul web. Ma, logicamente, una cosa è parlare di cibo e un’altra è raccontarlo, trasmettendo emozioni. Per tal motivo in una strategia di content marketing è necessario utilizzare lo strumento dello storytelling, attraverso cui creare immedesimazione, coinvolgimento, sentimenti e trasmettere valori.
Essendo il cibo anche estetica, i mezzi migliori per una comunicazione efficace sono i social media legati alle immagini, Pinterest e Instagram in primis, dove sorgono numerose communities di “food lovers” e aziende del settore enogastronomico. L’impatto visivo è determinante per scaturire una reazione positiva nel consumatore. La comunicazione attraverso le immagini è immediata e attraente, e, se arricchita da parole esplicative centrate, sviluppa un sentiment positivo.
Gli alimenti di per se’ creano emozioni (basti pensare al cioccolato!). Pertanto, si devono utilizzare per raccontare delle storie, come ad esempio il rapporto con un determinato territorio. Il cibo non ha più un mero valore funzionale, ma diventa espressione di se stesso, comunicando tipicità, amore, divertimento, intrattenimento, cultura, solidarietà.
Il crescente interesse per questo argomento è stato studiato da MasterCard, che ha da poco presentato, nel corso dell’evento “Passions and Priceless Cities” al Priceless Milano “ristorante pop-up”, i risultati di una ricerca commissionata a GFK sulle nuove esperienze collegate al dining experience nelle grandi città europee.
• Il 59% dei cittadini europei si considera fortemente appassionato a cibo e cucina
• Tre quarti degli europei (73%) ritiene che sia importante rilassarsi e godersi il cibo
• I cittadini europei sono avventurosi, il 46% sostiene che la passione per il cibo è guidata dal desiderio di provare qualcosa di nuovo
Lo studio ha evidenziato che gli abitanti delle grandi città europee fanno da capofila nel seguire i nuovi trend enogastronomici: il 47% dei cittadini europei ama provare nuove food experiences e nuovi metodi di cottura (superiore al totale in Europa, 38%). La crescente passione per cibo e novità a esso correlate è guidata da Turchia (61%), Italia (57%) e Spagna (36%).
La ricerca ha anche sottolineato che le food experiences sono classificate tra i primi cinque interessi dei cittadini europei in 8 paesi: Germania, Russia, Regno Unito, Italia, Spagna, Francia, Turchia e Svezia. L’interesse per il cibo è in aumento principalmente in Italia, Spagna e Turchia. I cittadini europei sono sempre più presi dal mangiare fuori, con l’Italia e la Spagna che hanno il primato di questa tendenza: il 69% degli italiani consuma un pasto seduto al ristorante o in altri luoghi di ristorazione almeno una volta alla settimana, seguono Spagna (62%) e Francia (55%).
