Il problema della telefonia senza fili è antico quasi quanto lo stesso telefono (come emerge da un trattato di telefonia che risale al 1906). Risalgono infatti al 1880 i primi tentativi di Graham, Bell finalizzati a trasmettere a distanza il parlato per mezzo di raggi luminosi, utilizzando la nota proprietà che ha il selenio di variare la sua resistenza elettrica a seconda del grado di illuminazione cui è soggetto.
L’apparecchio da lui denominato fotofono, conteneva come trasmettitore uUna membrana 1613rilucente, capace di riflettere i raggi di una lampada elettrica ad arco nella direzione voluta, ove essi venivano raccolti dall’apparecchio ricevente. Questo era costituito da un pezzo di selenio collocato al fuoco di uno specchio concavo ed è incluso nel circuito di una pila e di un telefono.
Parlando entro un tubo situato dietro la membrana, la vibrazione di questa metteva in oscillazione anche i raggi della lampada, per cui l’intensità dell’illuminazione, e quindi la resistenza elettrica del selenio, erano soggetti a variazioni periodiche.
Si generavano così nel circuito del telefono correnti a modulazione corrispondente in ampiezza e frequenza con le oscillazioni della membrana ed il discorso pronunciato innanzi al trasmettitore era riprodotto dal telefono. Questi primi tentativi rimasero però allo stato di semplice esperienze di laboratorio, né il Bell pensò a portarli nel campo della pratica.
Quanto descritto è stato ripreso dal trattato di cui sopra accennato, datato 1906. Ad oggi sono trascorsi 117 anni, e il mondo delle telecomunicazioni è completamente cambiato ed evoluto. È sufficiente vedere anche la mia monografia sull’Enciclopedia del Diritto della Giuffrè, di cui è stato presidente il Prof. Giannini e vicepresidente il Prof. Cassese, alla voce “Comunicazioni”.
Oggi parliamo di telefonia o di telecomunicazioni o comunicazione di quinta e sesta generazione, si è di fronte ad una vera e propria rivoluzione che incide molto sulla gestione ed organizzazionedel lavoro, con prestazioni notevolmente superiori rispetto al recente passato. Il sistema è da considerarsi una rivoluzione sistemica ed anche di una espressione di una convergenza di trend tecnici ed economici e verso un innalzamento dei servizi per il cliente, realizzando la cosiddetta “società digitale”. In un secolo, quindi, la telefonia è passata verso le telecomunicazioni ed ora il digitale è il vero protagonista.